Come è cambiato lo stile di gioco delle squadre cinesi di Dota 2 dopo il COVID-19 e il declino dei tornei LAN

La pandemia globale di COVID-19 ha modificato radicalmente l’ecosistema competitivo di Dota 2, soprattutto in Cina, una regione storicamente nota per la sua disciplina, strategia e dominio nei tornei LAN. Con il calo degli eventi in presenza, le squadre cinesi si sono adattate a una nuova era digitale. Entro il 2025, questi cambiamenti nello stile di gioco sono diventati visibili e analizzabili, riflettendo sia un’evoluzione tattica che difficoltà strutturali.
Dal gioco metodico al ritmo frenetico
Le squadre cinesi di Dota 2 erano storicamente riconosciute per un approccio metodico, orientato al tardo gioco e basato sulla coordinazione precisa. Questo stile era ideale nei tornei LAN, dove la preparazione strategica e la comunicazione facevano la differenza. Tuttavia, l’assenza prolungata di LAN ha portato alla necessità di adattarsi a tornei online, più dinamici e imprevedibili.
Le squadre hanno quindi iniziato a sperimentare draft più aggressivi e orientati al mid-game. Gli eroi da scaling sono stati progressivamente sostituiti da line-up con maggiore presenza sulla mappa e capacità di skirmish. Le classiche strategie “4-protect-1” hanno lasciato spazio a composizioni a doppio o triplo core.
Questo cambiamento ha permesso ad alcune squadre di competere in lobby online più caotiche, ma ha anche messo in discussione la loro identità tattica storica, costringendole a bilanciare macrogioco e velocità.
Effetti sullo sviluppo dei giocatori e sulla scelta degli eroi
L’ambiente online ha favorito i giovani talenti, più reattivi e flessibili ai cambiamenti meta. Con il ritiro di alcuni veterani, sono emersi nuovi volti con abilità meccaniche impressionanti, ma con minore esperienza nel decision-making e nella leadership.
La selezione degli eroi si è evoluta verso pick più mobili e dominanti nelle lane. I midlaner e offlaner hanno privilegiato iniziatori dinamici come Pangolier o Void Spirit, mentre i supporti sono passati a eroi con utilità flessibile e forti capacità di zoning come Hoodwink o Snapfire.
Tuttavia, questa varietà ha portato anche instabilità. I cambiamenti frequenti delle patch e la mancanza di bootcamp costanti hanno reso difficile eseguire strategie complesse con coesione duratura.
Leghe regionali e isolamento competitivo
Dopo la pandemia, le leghe regionali come la divisione cinese del DPC sono diventate la norma. Se da un lato hanno garantito continuità, dall’altro hanno creato isolamento tattico. Le squadre affrontano continuamente gli stessi avversari, limitando l’esposizione a stili di gioco stranieri.
Questa insularità ha consolidato tendenze interne, con draft basati su comfort pick e strategie regionali. La mancanza di diversità negli scrim ha ridotto la capacità di adattarsi ai tornei globali come il The International.
L’assenza di viaggi e interazioni interregionali ha compromesso l’apprendimento osservativo e la crescita tattica. I team non hanno più potuto osservare da vicino gli avversari né interagire in ambienti condivisi come i tornei in presenza.
Rigidità strategica nei tornei internazionali
Tra il 2023 e il 2025, molte squadre cinesi hanno faticato a fronteggiare la creatività dei draft occidentali e l’aggressività SEA. Sebbene mantengano solide basi tecniche, spesso risultano prevedibili e meno reattive nei momenti critici.
Il drafting è diventato un punto debole evidente. Gli avversari hanno imparato a neutralizzare le loro scelte preferite, costringendole a draft scomodi. Anche team storici come LGD Gaming hanno mostrato difficoltà nell’uscire dalla propria comfort zone.
La mancanza di bootcamp LAN ha ulteriormente limitato la capacità di adattamento in tempo reale, obbligando gli allenatori a basarsi su analisi remote e review, senza la sinergia diretta che solo l’ambiente dal vivo può offrire.

Rinascita con scrim interregionali e esportazione di talenti
Per contrastare la stagnazione, alcune squadre cinesi hanno avviato scrim internazionali regolari, specialmente con team del SEA e dell’Europa orientale. Queste collaborazioni, inizialmente rare, si sono intensificate nel 2024.
Parallelamente, alcuni giocatori cinesi si sono uniti a team stranieri, portando con sé un rigore analitico e disciplina strategica. Questo flusso di talento ha contribuito indirettamente alla modernizzazione dello stile cinese.
Inoltre, diversi coach stranieri sono stati assunti per integrare teoria aggressiva occidentale con il controllo metodico cinese. Il risultato è un mix bilanciato tra aggressione tattica e gestione efficiente della mappa.
Una nuova identità ibrida del Dota cinese
Il Dota 2 cinese nel 2025 è un prodotto ibrido: mantiene i principi tradizionali di struttura e precisione, ma incorpora adattabilità, aggressività e flessibilità. I giovani spingono l’espressione meccanica, mentre i veterani offrono profondità strategica.
Le squadre si affidano sempre più a draft bilanciati, in grado di affrontare sia partite lente che ad alto ritmo. Questa versatilità le rende più competitive nei tornei internazionali e attraverso diverse patch.
Con il ritorno graduale dei tornei LAN, è probabile che le squadre cinesi riacquistino parte della loro vecchia egemonia, arricchite da un arsenale tattico più moderno e dinamico.